Sezione Q, Atto IV
Autore: Jussi Adler-Olsen
Editore: Marsilio
Anno: 2014
Genere:Thriller
Pagine: 522
Traduzione: Maria Valeria D’Avino
Novembre 1985. Nete è con suo marito, Andreas Rosen, a
una cena in onore del vincitore del Gran Premio nordico per la medicina. Tra
gli invitati intravede una figura. Quella figura le si avvicina: è lui, Curt
Ward. È invecchiato, son passati 25 anni. “Sei
la puttana del dottor Rosen, adesso?” le dice e continua ricordandole
l’isola di Sprøgo, i suoi aborti, la sterilizzazione. Nete fugge dalla sala con
suo marito. In auto solo silenzio e distanze incolmabili. Poi lui le dice
“Stasera faccio la valigia” e continua a guidare, lei alza una mano, la
avvicina al volante, lo afferra e lo tira a sé: la strada sparisce, attraversano
una siepe e toccano il mare… Novembre 2010. Carl Mørk ha appena appreso la
notizia che la proprietaria di un’agenzia di escort è stata aggredita con
l’acido solforico quando Rose, la sua assistente, le recapita una pila di
fascicoli relativi a casi irrisolti e, tra questi, quello riguardante la
scomparsa, negli anni ’80, di Rita Nielsen. Carl non sa ancora che quella
sparizione è il primo tassello di una lunga indagine…
Grande esponente del thriller scandinavo, Adler-Olsen,
presenta la quarta indagine della Sezione Q diretta da Carl Mørk che, stavolta,
lavorerà con Rose e Assad. Abilissimo nel costruire una trama ad incastri
sapientemente articolata e portare il lettore, tassello dopo tassello, ad una
verità crudele nella quale il vero protagonista è l’uomo con il suo bagaglio di
follia. Un paziente scavo nel passato della storia danese che porterà alla luce
l’orrore di una vicenda – quella relativa all’isola di Sprøgo divenuta celebre
per l’internamento di donne ritenute promiscue o affette da ritardi mentali e
sottoposte a tecniche coattive di sterilizzazione– capace di dimostrare come il
male e l’insania possano trovare terreno fertile ovunque anche in paesi che,
nel comune immaginario, son ritenuti per definizione perfetti e impeccabili.
Avvincente e scorrevole come solo un buon thriller sa essere: non resta che
attendere la traduzione italiana della quinta indagine già edita in lingua
originale col titolo Mark Effetken.
Recensione già pubblicata su Mangialibri
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