Brutto posto, il mondo
Titolo: Un dilemma
Autore: Joris-Karl Huysman
Editore: Kogoi
Anno: 2014
Genere: Romanzo breve
Traduzione:Laura Minuto
Pagine: 122
Huysmans è un
autore che ho amato molto in gioventù da quando, per la prima volta, lessi il
suo capolavoro, Controcorrente. Era
il mio periodo “francese” che, a dire il vero, è durato decenni. La passione
per la letteratura francese, comunque, mi è rimasta e quando, per caso, ho
avuto l’occasione di leggere questo piccolo romanzo non potevo lasciarmela
sfuggire. E sì, quell’amore del passato per i francesi è riemerso con questo
Huysmans non ancora decadente, lontano da quel linguaggio forbito e dai virtuosismi
linguistici di Controcorrente, ma
sempre capace di farmi adorare le sue parole. A concludere
l’opera anche l’articolo Il mostro angosciante
quanto basta.
Una improvvisa
e violenta febbre tifoidea ha condotto a miglior vita il giovane Jules. Suo
padre, il signor Lambois, incontra, presso la sua abitazione, Le Ponsart notaio
nonché zio del defunto. Già, perché se tutto andrà liscio, e il giovane è morto
intestato, ci sarebbero cinquantamila franchi a testa dell’eredità. Ma bisogna
prima vedere se Jules abbia fatto testamento e lasciato una parte dei beni “a
una certa persona”. Quella donna, quella sgualdrina che il signor Lambois
incontrò nell’abitazione del figliolo con la quale conviveva e che si prendeva
cura di lui. Certo lui gli disse che si trattava della domestica, ma il signor
Lambois mica ci credette. E ora, a quanto pare, quella femmina, aspetta un
figlio. Suo nipote. Per fortuna però che al mondo esiste il notaio Le Ponsart.
Quella donna? Un piccolo inconveniente, un problema risolvibile e, addirittura,
con poca spesa: basteranno cinquanta franchi. Sarà anche sua cura recarsi dalla
donna, Sophie, per risolvere di persona la questione. La porrà di fronte a una
scelta, una scelta ammantata dalle sue conoscenze nel campo del diritto,
chiaro. Una scelta tra due opzioni, sarà Sophie a scegliere quella più
vantaggiosa. Questo è il dilemma…
Pubblicato a
puntate su una rivista nel 1887 Un
dilemma in realtà è stato scritto nel 1884 anno nel quale Huysmans scrive Controcorrente romanzo-capolavoro nonché
manifesto del decadentismo. Inevitabile pertanto un confronto tra le due opere
e, in particolare, dei due personaggi cardine: il Des Esseint di Controcorrente, da un lato incarna – e
realizza - la volontà di fuggire dal mondo ”costituito per la maggior parte da
imbecilli e mascalzoni” rinchiudendosi nella sua raffinata tebaide e,
dall’altro, la povera Sophie de Il
dilemma che non è altro che una vittima, bersaglio ambito della crudeltà e
della falsità della società borghese simboleggiata dal perfido notaio che ha in
sé la totale assenze di scrupoli e di sentimenti. È il denaro il motore del
mondo e, se per averlo, è necessario fare delle vittime non rileva. Un
romanzo-specchio della crudeltà umana, della sete di potere nel quale pare vi
sia poco spazio per la bontà. Un romanzo, peraltro, non ancora del tutto
decadente, nel quale è ancora presente un Huysmans naturalista (basti pensare
alle descrizioni dettagliate degli arredi delle case o, anche, dei lineamenti
dei protagonisti), un Huysmans che, in qualche modo e anche se non del tutto,
rimane legato a Zola nonostante “vi erano
molte cose che Zola non poteva capire”. Il volume contiene anche l’articolo
Il mostro tratto dalla raccolta più
ampia Certains che è una disamina
ammaliante, conturbante e inquietante di alcune opere d’arte e, in particolare,
di alcune litografie di Redon. Se scopo di tale articolo era quella di ridarci
le opere d’arte sotto la veste di incubi, non v’è dubbio che Huysmans ci sia
riuscito.
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