Bajaron al Toro Negro.
Titolo: La
figlia del fuorilegge
Autore: Maria Venegas
Editore: Bollati Boringhieri
Anno: Anno 2014
Genere: Romanzo biografico
Traduzione: Manuela Faimali
Pagine: 376
Come un dondolio, talora lieve, talora pesante, tra
odio e amore. Tra rabbia e comprensione. Tra indifferenza e voglia di
conoscere. Intenso.
New York. Maria riceve
una telefonata dalla sorella la quale le comunica che il loro padre, José, è
stato vittima di un’imboscata, Maria continua a sfogliare il menù che ha
davanti agli occhi e, distrattamente, chiede alla sorella se il padre sia
morto. Già quel padre che anni prima lei, e il resto della sua famiglia, ha
deciso di eliminare dalla propria vita, quel padre violento, aggressivo, che
sparava in aria durante la notte, quello stesso padre che ha ucciso il fratello
di sua moglie. Ma anche quel padre che la esortava a difendersi, a non farsi
sottomettere, quel padre che, con vanto, la mostrava ai suoi amici elogiandone
il coraggio. Nonostante l’odio e la rabbia accumulati nel corso degli anni e
nonostante le ferite subite, Maria – ormai divenuta donna - deciderà di recarsi
in Messico dove si trova il “fuorilegge”…
Maria Venegas,
messicana emigrata negli Stati Uniti all’età di quattro anni, ha messo nero su
bianco le vicende della sua vita in un
memoriale sincero e, spesso, crudo come solo la verità sa essere. L’opera è un
alternarsi di passato e presente e mette a fuoco aspetti non solo della propria
vita ma anche, e soprattutto, della vita avventurosa e fuori dalle regole di
suo padre. E se, in una prima fase, il sentimento dominante è quello della
repulsione, dell’odio nei confronti del genitore si assiste, successivamente, a
un ammorbidimento delle rigide posizioni iniziali dovuto alla forza, spesso
dirompente, dell’amore e dei legami di sangue. Quasi a voler dimostrare come
nei rapporti familiari - per quanto
difficili possano essere -si tenda, comunque, a scavare a fondo senza sosta in
virtù di una molla, che sia essa l’amore filiale o la pietas, che porta ad andare avanti, a proteggere e, forse solo, a
conoscere meglio il genitore. Un romanzo vero, intenso e carico di fascino che
regala continuamente al lettore emozioni forti.
Altri libri:
Occhi chiusi spalle al mare, Donato Cutolo
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