venerdì 26 febbraio 2016

ALCUNI STUPEFACENTI CASI TRA CUI UN GUFO ROTTO - Davide Predosin

CHE SARÀ MAI LA NORMALITÀ


Titolo: Alcuni casi stupefacenti casi tra cui un gufo rotto

Autore: Davide Predosin

Editore: Gorilla Sapiens
Genere: Racconti 
Pagine: 100

Anno: 2014

È inutile: ho un debole per i racconti e anche per i personaggi un po’ strambi e in questa raccolta non ci si fa mancare nulla, a patto che ci si dimentichi della cosiddetta normalità.

Può capitare di tutto, per esempio può capitare di svegliarsi una mattina e trovare la caffettiera già calda. Domandarsi come sia possibile e credere di essere divenuti sonnambuli. Ci sono tanti sonnambuli al mondo, d’altronde. Ma quella voce? Oppure ci può essere il caso di chi, lungo la cassa toracica sente, nascoste tra i peli, delle piccole protuberanze. Forse delle piccole cisti? O forse degli innocui nei? Ma una sera, toccandosi il petto, sente un doloroso clic, come se si fosse sbottonato: scopre che nella sua cassa toracica era presente una fila di bottoni automatici ... C’è anche l’Esattore del Caldo che, puntualmente ogni autunno, si muove per compiere il suo usuale giro di riscossione. L’inquilino Cz9 lo attende nel suo lindo appartamento e con il suo vestito migliore. Ma la domanda sorge spontanea: cos’è quel calore che l’Esattore riscuote puntualmente?...Ad un tipo invece capitò che, un giorno a caso, il suo corpo iniziò a gocciolare. Non era sudore e non era nemmeno muco: no, no. Erano gocce di una strana sostanza di colore arancione…

Davide Predosin ci presenta, in questa raccolta dal titolo emblematico, una carrellata di personaggi strampalati, bizzarri, grotteschi che vivono eventi, appunto, stupefacenti e che hanno una rara – e invidiabile - capacità di accettazione, come se vedere volare i vicini di casa o scoprirsi i bottoni automatici sul petto o, ancora, veder la propria moglie apparire e scomparire una decina di volte nel corso di una giornata fosse la cosa più normale di questo mondo. La normalità viene stravolta, le consuete attività quotidiane spazzate vie quasi a trasformare l’assurdo in qualcosa di tremendamente normale. Storie e microstorie che si susseguono a ritmo incalzante, senza lasciare quasi tregua. Una storia tira l’altra e in quel mondo paradossale il lettore ci sguazza, in attesa di un’altra mirabolante avventura, di un’altra storia astrusa, di un altro personaggio bislacco . E nel corso della lettura, scorrevole e piana, ci si troverà con gli occhi sbarrati, a sorridere, a provare tenerezza, perché in quelle pagine i confini tra realtà e fantasia sono stati superati. E superarli è davvero una gran bella cosa. Bisogna provarci.

venerdì 12 febbraio 2016

AIUTO! SONO DIVENTATA MAMMA! - Loredana Ronco

Il prima e il dopo

Titolo: Aiuto! Sono diventata mamma

Autore: Loredana Ronco

Editore: Atlantide Delosbook

Genere: Saggio umoristico

Anno: 2013

Pagine:118



Prima della gravidanza ho sempre sentito parlare della magia dell’esser madre: troppe descrizioni ovattate di quell’esperienza. Mai nessuno che avesse osato descrivere quel lato più realistico, fatto di fatica, di notti insonni, di timori di ogni genere che, sia chiaro, nulla tolgono alla bellezza della maternità. Ma perché questa omertà? Ben vengano i libri come questo: sinceri e realistici perché è di questo che si ha bisogno, non certo di mondi edulcorati da fiaba. Perché, in fondo, la fiaba rimane ed è quella di guardare, giorno per giorno, gli occhi di nostro figlio.


Esiste un prima ed esiste un dopo. Il prima è fatto di elementi conosciuti che, tra alti e bassi, danno sicurezze e, indubbiamente, rassicurano. Il dopo è un salto nel vuoto, un cammino lastricato di dubbi, di timori, di insicurezze. La linea di demarcazione tra quel prima e quel dopo è dato da un test di gravidanza. Inequivocabilmente positivo. E da quel momento esatto niente tornerà come prima, perché tutto è destinato a mutare inesorabilmente. Cambierà la percezione del proprio corpo, il rapporto con il partner, spesso annoverabile nella categoria “fancazzista”,  cambierà l’umore e la visione delle cose. Tutto, senza esclusione…

In questi ultimi anni sulla scia del grande successo del blog di Claudia De Lillo, Nonsolomamma, si sono moltiplicati i manuali redatti da mamme e miranti a spiegare, spesso in toni ironici, il significato dell’esser mamma.  Aiuto! Sono diventata mamma! si inserisce a pieno titolo in quel filone del quale possiede l’effervescenza e l’ironia e, soprattutto, la capacità di spiegare, senza remore, un fenomeno liberandosi da quel fardello che impone di parlare della maternità in termini a dir poco ovattati quasi che fosse un peccato affermare quanto possa essere difficile il percorso che inizia nel momento in cui ci si scopre in dolce attesa. Parlare, con assoluta sincerità, ma anche con molta tenerezza, dei dubbi e delle difficoltà della maternità, dei sacrifici, delle torturanti paure (Ce la farò? Riuscirò a essere una buona madre?) non sminuisce, comunque, l’amore – incommensurabile - che si nutre per il nuovo arrivato. Tant’è che, spesso, quando il pargoletto raggiunge una certa età, quattro anni per esempio (!), verrebbe la voglia di ricominciare. Perché quel lungo salto nel buio – fatto di paure e dubbi, di fatica, di notti insonni, di stanchezza cronica, di pianti ininterrotti, di borse sotto gli occhi– è comunque fatto con un paracadute affidabile. Un paracadute d’amore. Di immenso amore.

Altri libri:
Nonsolodue, Claudia De Lillo