Amori vetrosi
Titolo: Velvet
Autore: Mary Gaitskill
Editore: Einaudi
Anno: 2017
Pagine: 480
Genere: Romanzo
Traduzione: Maurizia Balmelli
Il romanzo prende il titolo dal nome della piccola protagonista.
Una bambina che vive una realtà poco, se non per niente, ovattata che conosce a
fondo la durezza della vita. Una bimba alla quale la vita riserva un’opportunità. Uno
stile efficace quello della Gaitskill che, a tratti, mi ha ricordato le
atmosfere cupe e alcuni dei personaggi presenti dei racconti di Lucia Berlin.
La vita è dura, pare dire l’autrice, ma è l’unica che abbiamo. E no, non esiste
solo un tipo di amore: l’amore può assumere forme diverse. Può essere anche non
ammantato di gentilezza, può essere duro, iroso, vetroso, ma è pur sempre amore.
Crown Heights, Brooklyn. Era estate
quel giorno, faceva molto caldo nella loro stanza. Dal condizionatore,
rumoroso, cadevano gocce d’acqua che andavano a posarsi sulla bacinella.
Velvet, undici anni, si sveglia come sempre: incollata alla schiena di sua madre
che, a sua volta, abbraccia suo fratellino, Dante. Quel giorno i due bimbi
dovevano salire in un pullman che li avrebbe condotti, per due settimane, da
dei ricchi bianchi. Sarebbero stati separati. Solo per due settimane. La mamma
doveva lavorare, spesso anche la notte, e non poteva farli finire in mezzo a una
strada, poi il posto dove loro vivono è pieno di negritas cattive: tutto questo
disse la mamma all’assistente sociale. Ginger ha 47 anni, sembra giovane, forse
perché non ha mai avuto figli, forse perché non ha fatto carriera. Lei e suo
marito Paul, conosciuto agli alcolisti anonimi, si occuperanno di Velvet. Per
quelle due settimane. Il primo giorno propongono alla bimba di andare a vedere
i cavalli che si trovano a due passi da casa loro. Arrivano alla scuderia,
odore forte, molti cavalli e lei, la piccola dominicana, sente le loro voci. E
tra quei cavalli, quelle voci che solo la piccola può comprendere incontra una
cavalla pieno di cicatrici, La Mostruosa la chiamano. Non era la più bella, ma
la migliore, pensò Velvet.
Velvet è il terzo
romanzo dell’americana Mary Gaitskill, conosciuta anche come la scrittrice “
maledetta” per i temi, spesso forti, trattati nelle sue opere e anche per il
suo passato movimentato: la stessa ha fatto di tutto, la fioraia, la
spogliarellista e finanche la prostituta. Costruito con un’alternanza di voci,
Velvet è un romanzo di forte impatto emotivo nel quale i protagonisti paiono
portarsi dentro degli enormi vuoti che, nonostante tutto, cercano di colmare. A
volte, senza saperlo. Cercano, perdono, si perdono, si ritrovano, in una corsa
disperata per non sentire più l’eco di dolori e solitudini diverse, ma tutte
imponenti. E quella corsa assume le forme di un’arrampicata verso vette che, a
momenti, paiono irraggiungibili perché nessuno, in fondo, crede di meritarsi
qualcosa. Per paura, per l’abitudine a non avere nulla di buono da stringere
tra le braccia. Altalenante come la vita: alla durezza segue la tenerezza poi
soppiantata dal cinismo. Per poi ricominciare. In fondo, è tutto amore. Fuori
dagli schemi, fuori dalle rime baciate e dal caldo di abbracci. Amore è il
legame che unisce Velvet alla sua cavalla, amore è quello che Ginger prova per
la bimba che assume i foschi colori dell’egoismo e, ancora, amore è quello che
prova la madre di Velvet per sua figlia e che assume la forma di parole
violente, di minacce, di urla o di silenzi grevi. Una storia al femminile dove forse nessuno
capirà quale sarà il suo posto, forse perché un posto non c’è: rimane sempre la
voglia di riscatto, la sete di qualcosa di buono e la speranza che, a nessuno,
alla fine viene negata.
Altri libri:
L'estate di Ulisse Mele, Roberto Alba
L'autistico e il piccione viaggiatore, Rodaan Al Galidi
Monsieur Ibrhaim e i fiori del Corano, Eric Emmanuel-Schmitt
Montedidio, Erri De Luca
Terremoto, Chiara Barzini
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