ANELLI E DINTORNI
Titolo: All’improvviso la felicità
Autrice: J. Courtney Sullivan
Editore:Garzanti,
Anno: 2014Pagine: 504
Traduzione: Stefano Beretta
Genere: Romanzo
Se devo essere sincera (ma poi perché non dovrei esserlo?) stavo per abbandonare questo libro dopo venti pagine, ma –per ragioni che non sto qui a spiegare – l’ho portato a termine. Non amo molto i libri che esagerano con il romanticismo, non amo i libri di donnechesognanoilmatrimonio (sì, tutto attaccato) perché non credo, né voglio credere alla leggenda, metropolitana o agricola che sia, secondo la quale il sogno delle donne sia l’anello al dito.
Donne, quelle rappresentate dalla Sullivan, che si muovono in epoche storiche diverse e che hanno sogni e priorità differenti. Si chiamano Frances, Evelyn, Sheila, Delphine e Kate.
1947. Sono le tre del mattino e Frances navigando tra un mucchio di carte pensa ad una frase per il nuovo slogan di una pubblicità di diamanti. Quello slogan dev’essere pronto per il giorno dopo: mancano poche ore…
1972. Evelyn non riesce a rassegnarsi all’idea che suo figlio abbia deciso di abbandonare sua moglie. Com’è possibile profanare il sacro vincolo del matrimonio con il divorzio?…
1987. James e Sheila vivono in una modestissima casa e mentre James passeggia sotto la neve pensa che, forse, la sua Sheila avrebbe meritato un uomo migliore di lui, un uomo in grado di darle quella sicurezza economica che lui non è riuscito a garantirle…
2003. Delphine non è più sicura del fatto che aver abbandonato suo marito per seguire una passione travolgente sia stata la scelta migliore…
2012. Mentre Kate continua a portare avanti la sua battaglia contro il matrimonio e difende la sua relazione amorosa evitando di ingabbiarla in un contratto, partecipa ai preparativi per il matrimonio di suo cugino con il compagno…
All’improvviso la felicità è un concentrato di storie di donne fotografate nella loro quotidianità e che, in qualche modo, rappresentano l’epoca nella quale si trovano a vivere. Il fulcro di tali storie è il matrimonio, istituzione che assume significati diversi a seconda della protagonista: un vincolo indissolubile per la tradizionalista Evelyn e un laccio dal quale non farsi stringere per Kate. Come in ogni storia d’amore che si rispetti, secondo schemi un po’ troppo stereotipati, non poteva mancare l’ anello che funge da filo conduttore. La narrazione pecca di eccessi romanticismo, ma è anche vero che – per fortuna – gli stessi risultano stemperati (e per fortuna, aggiungo) dalla figura di Frances, giovane copywriter realmente esistita che, negli anni quaranta, creò lo slogan “Un diamante è per sempre” che, come sappiamo, ha fatto storia. Una donna forte, moderna, anticonformista che, ironia della sorte, pare non si sposò mai, che ha il merito, in questo caso, in aggiunta allo stile scorrevole della Sullivan di regalarci ore di lettura comunque gradevoli, seppur non indimenticabili.
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