Lotteria - Stampa antica 1886 |
È vero che le statistiche dicono che si legge poco, ma vi assicuro che conosco tantissime persone che amano farsi incantare dalle parole magiche dei libri, persone che hanno la casa sommersa da pagine e pagine di storie, conosco persone che, puntualmente, si recano in libreria considerandolo il luogo migliore per eccellenza. Già, le librerie: luoghi che regalano magia. E dico ciò anche se non credo di avere tutte quelle manie che sfiorano il patologico, manie che caratterizzerebbero il lettore modello: per esempio, io non annuso i libri o non equiparo il prestito di un libro alla donazione di un rene. No, io li presto, li perdo, li ricompro, li sottolineo e, a volte, ci mangio sopra o li dimentico nel cruscotto della macchina fino a che non si ingialliscono. Effettivamente, non corrispondo al modello di lettore delineato da più parti e che, spesso, è solo un tirchio, così per dirla tutta. Detto questo e chiarito che non sono un modello (neanche una modella, se vogliamo) è pur sempre vero che adoro i libri e, di conseguenza, le librerie. E i librai. Soprattutto quelli che combattono ogni giorno per far andare avanti il loro piccolo regno, quelli che i libri li leggono, quelli che ti propongono libri fuori dal coro, quelli che organizzano presentazioni di autori non solo noti. Insomma, i librai intraprendenti. Coraggiosi e pieni di iniziative e che dimostrano, giorno per giorno, come il mondo della lettura possa avere mille volti, possa essere occasione di dibattiti, di incontri, di nuove conoscenze. Perché il libro è, di per sé, un mondo. Un vasto mondo.
Ah, dimenticavo: non sopporto tutti quelli che si disperano per le chiusure delle librerie e, poi, puntualmente, acquistano i libri online. Ecco, siete una massa di ipocriti.
Torniamo ai librai. In quel di Cagliari, nella via Tuveri, proprio vicino al tribunale c’è una libreria, la libreria Cocco il cui nome, credo, sia conosciuto da tutti essendo una libreria storica di Cagliari. Ebbene, in quella libreria lavora, appunto, Alessandro Cocco che ha seguito la tradizione di famiglia (e di questo gli siamo grati). Ha iniziato giovanissimo, a soli 24 anni, e ciò che più conta è il fatto che egli incarni l’immagine del libraio curioso, disponibile, libero.
Alessandro ha organizzato un evento a dir poco speciale e unico in Sardegna: una lotteria. Ma mica una lotteria normale, no. Lui ha ideato la lotteria dei libri. Il cui funzionamento è abbastanza semplice: basta recarsi alla libreria Cocco (a partire dal 26 giugno) e acquistare almeno due libri, con l’acquisto si riceverà un biglietto numerato; ogni acquisto successivo al primo varrà un biglietto per ogni libro. Conservare gelosamente i biglietti e sabato 26 luglio ci sarà l’estrazione finale al termine di una serata di intrattenimento nella quale saranno presenti un illusionista, numerosi autori sardi, ma anche le opere della pittrice cagliaritana Liliana Stefanutti e i disegni della giovane Elisa Erriu. Ci sarà anche il buffet così giusto per non farci mancare nulla. La serata sarà presentata da Fabio Marcello.
Suppongo vogliate sapere quali siano i premi in palio. Eccoli:
- Il primo premio un romanzo a scelta del vincitore e cena per due persone presso il ristorante KilometroZero.
- Il secondo premio sarà un buono da €. 50,00 da spendere per successivi acquisti in libreria.
- Il terzo premio sarà, invece, un buono da €. 25,00 da spendere per successivi acquisti in libreria.
Naturalmente, io parteciperò e anche se di solito non vinco mai nulla (per esempio, da piccola non mi sarei stupita se il mio uovo pasquale, e solo il mio, fosse stato privo di sorpresa), non mi perderò questo evento che ha il sapore di cultura, di libri, di voci interessanti e, in ogni caso, è un omaggio ai lettori, alle librerie, alle belle iniziative che riguardano il magico mondo delle parole. Poi non dite che l’estate cagliaritana è noiosa. E chapeau ad Alessandro per l’iniziativa e...continua così.
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