Inganneficando
Titolo: La peste
dell’anno uno
Autore: Andrea
Tomaselli
Editore: Feltrinelli
Anno 2014
Genere: Racconto
horror
È
buio pesto, tutto è nero. Anche se apre gli occhi non riesce a vedere. Capisce
di trovarsi nella cava. Lei è una ragazza cattiva, così dice suo padre che non
perde mai l’occasione per ricordarle come non abbia nulla della gentilezza e
della dolcezza di sua madre. Già, sua madre: morta, uccisa dalla peste quando lei era
piccolissima, aveva solo pochi mesi. Anche il suo fratellino è buono e
ubbidiente, fa solo le cose che suo padre gli dice di fare, mica come lei.
Morto, anche lui. Se non riuscirà ad uscire da quella cava morirà anche lei,
suo padre non verrà a salvarla perché è rinchiuso nella sua stanza, non riesce
a muoversi perché lui è tornato. Lo sente alle sue spalle perché lui appare sempre alle sue spalle. Non è necessario vederlo in
faccia perché lei sa che lui è lì. Lui è l’Ingannefico…
Pubblicato
da Feltrinelli nella nuova collana digitale curata da Sergio “Alan D.” Altieri,
Zoom Filtri, con l’obiettivo precipuo
di riunire opere di pregio nell'ambito della narrazione di genere La peste dell’anno uno è un breve racconto horror che sferra, con violenza, continui e
sonori pugni allo stomaco. Feroce, crudele, angosciante, claustrofobico, un allucinante
racconto nel quale una ragazzina, voce narrante, ci conduce con il suo
linguaggio sincero e alquanto sgrammaticato in un universo fatto di isolamento
e di follia.
Isolamento ritenuto necessario per sfuggire alla peste. Una peste
metaforica, contagiosa quanto un morbo reale e nella quale l’untore, sempre in
agguato, è il mondo al di fuori di quella finestra, al di là di quella siepe
dalla quale la piccola protagonista vede o ha bisogno di vedere uno spiraglio. Una
piccola perla.
Altri libri:
Il ladro del silenzio, Rawi Hage
Altri libri:
Il ladro del silenzio, Rawi Hage
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